venerdì 25 luglio 2008

citazione di monaldo leopardi

Voglio piegarmi, voglio esser docile, rimettermi e tacere; ma in sostanza tutto quello che mi ha avvicinato ha fatto sempre a mio modo, e quello che non si è fatto a modo mio mi è sembrato malfatto. Non vorrei adularmi, e non ho interesse alcuno per farlo, ma in verità mi pare che il desiderio di vedere seguita la mia opinione non sia tutto orgoglio, bensì amore del giusto e del vero. Ho cercato sempre con buona fede quelli che vedessero meglio di me ed ho trovate persone saggie, persone dotte, persone sperimentate; ma di ingegni quadri da tutte le parti e liberi da qualunque scabrosità ne ho trovati pochissimi, e ordinariamente in qualche punto la mia ragione, o forse il mio amor proprio mi hanno detto, tu pensi e vedi meglio di quelli. L'esperienza di tutta la vita mi ha dimostrato sempre vero il detto, credo di Seneca, che non si dà ingegno grande senza la sua dose di Pazzia, e mi ha sorpreso il vedere che in qualche angoluccio delle menti le più elevate si nascondevano incredibili puerilità. Ho fatta alcuna ricerca in me stesso per conoscere quale fosse il deliquio della mia ragione, e non avendolo trovato mi è venuta la tentazione di credere che la mia mente fosse superiore a molte, non già in elevazione ma in quadratura. Forse sono stato indulgente con me medesimo e forse è decreto della natura che l'uomo non conosca la sua debolezza caratteristica, ma se altri conosceranno la mia, io certamente non la ho dissimulata con mala fede.
tratto da Autobiografia di Monaldo Leopardi...


Stavo ascoltando la radio mentre ero in macchina....

capito su Radio Due e ascolto...
poi ora ricordo e cerco...
copio e incollo...
mi rispecchio..
e chiudo.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Già, sembra proprio che l'abbia scritto tu... Giulia