E vidi auto anonime, senza targhe e alambicchi, nere come la pece ma scintillanti come acciaio, sfrecciare davanti (e sopra) a coloro che all'ordine credevano di obbedire...
Un lampo e basta, il piede destro a fondo con il silenzio del poi e del ma.
Perchè chi si ferma è perduto, chi accelera beh... magari...non si sa...
Un altro caos era giunto, generato proprio da chi "ordine" si faceva chiamare...
Le vidi le macchine impazzire al controllo che soffocò il respiro, li vidi i poliziotti cadere...
e risi amaramente al ricordo che tutto partii da niente:
una riga da seguire sul ciglio della strada e un palloncino da riempire
(di quell'aria che proprio forse l'ordine ci tolse...)
lunedì 15 dicembre 2008
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2 commenti:
bella, giusta, azzeccata...da dove viene? è una citazione o parole tue? bacio... Giulia
OMG....certamente non è una "citazione"
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