mercoledì 23 aprile 2008

buon sangue non mente

Chi è di queste parti credo possa capire..
giravo per bodyweb, incrocio questo ragazzo di NONE..
guardo qualche sua discussione...
...
...
..avete letto qualcosa di interessante?
cito questo va:

Mi chiedevo una cosa. Se due persone fanno l'amore immersi nell'acqua, tipo vasca da bagno colma d'acqua o in mare, la donna può rimanere in cinta ??
..
bisogna piangere per la domanda o per la grammatica?
c'è un modo di parlare..che non so...
ma...MINCHIA OH TI AMMAZZO, VENDO DI TUTTO PURE MIA NONNA COSI' POI COMPRO LA PUNTAZZA GT E CE LA ELABORO MENTRE DIVENTO UNA BESTIA E MI SCOPO TROPPE TIPE...

...None...ah ah ah...

martedì 22 aprile 2008

casa..

ok, ci siamo...
mattinata passata qui...alla faccia del lavoro (tanto si sono accorti adesso che 'sta commessa neanche gliela vogliono più ordinare...mah..)

per diventare l'ennesimo soldatino filosvedese maniaco del faidate -mio malgrado-.
tanto ormai dopo un tot. di armadi montati e smontati, che mi spavento per quattro pensili?
Eehhhh..il richiamo del centro commerciale, dei prezzi bassi e dell'ampia scelta...

Fine settimana e diamo per conclusa la migrazione.
Bastalusole vivrà per suo conto!!!



Hell, I like you.
You can come over to my house and fuck my sister!


guarda in cosa capito a cercare "fuck house"....
e va beh, mettiamo tutto a sto punto:

H: Io sono Il sergente maggiore Hartman vostro Capo Istruttore. Da questo momento potete parlare soltanto quando vi sarà richiesto, e la prima ultima parola che dovrà uscire dalle vostre fogne sarà Signore. Tutto chiaro luridissimi vermi?
S: signorsi signore!
H: ah che cazzo non vi sento! rispondete come se ne avesse davvero!
S: signorsi signore!!!
H: se voi signorine finirete questo corso e se sopravviverete all’addestramento sarete un arma, sarete dispensatori di morte e pregherete per combattere! ma fino a quel giorno siete uno sputo la piu bassa forma di vita che ci sia nel globo! non siete neanche fottuti esseri umani sarete solo pezzi informi di materia organica anfibia comunemente detta merda!
Dato che sono un duro non mi aspetto di piacervi, ma più mi odierete e più imparerete.
Io sono un duro però sono giusto! Qui non si fanno distinzioni razziali qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei , italiani o messicani.
Qui vige l’uguaglianza e non conta un cazzo nessuno! i miei ordini sono di scremare quelli che non hanno le palle necessarie per servire nel mio beneamato corpo!
capito bene luridissimi vermi!?

S: signorsi signore!
H: ah che cazzo non vi ho sentito!!
S: signorsi signore!!! [...]
SJ: sei proprio tu John Wayne? e io chi sarei?
chi ha parlato, chi cazzo ha parlato?! chi è quel lurido stronzo comunista checca e pompinaro che ha firmato la sua condanna a morte? a non è nessuno eh? sarà stata la fatina buona del cazzo!
io Vi ammazzo a forza di ginnastica vi faccio venire i muscoli al buco del culo! che ci potrete succhiare il latte senza cannuccia! allora sei stato per caso tu brutto stronzo?!

S: signorno signore!
brutto pezzo di merda con la faccia da verme scommetto che sei stato tu!

S: signorno signore!
SJ: Signore l’ho detto io signore!
H: Però, senti senti abbiamo tra noi un attore comico il soldato joker, io ammiro la sincerità,
si si tu mi piaci, vieni a casa ti faccio scopare mia sorella, [cazzotto nello stomaco]
Brutto sacco di merda io ti metto sotto, ti farò un culo così!
Qui tu non riderai, tu non piangerai qui si riga dritto e basta! ti faccio vedere io! alzati in piedi tirati su! datti subito una regolata amico mio se no
io ti svito il cranio e ti cago in gola!

H: Signorsi certo signore!
Andiamo soldato joker perchè sei qui nel mio beneamato corpo?!

SJ: Signore per uccidere signore!
H: Allora tu sei un killer?
SJ: Signorsi signore!
H: fammi una faccia da guerra!
SJ: Signorsi certo signore!
H: Quella è una faccia da guerra? la mia è una faccia da guerra, avanti con la tua faccia da guerra!
SJ: ahhhh!!!
H: Manco per il cazzo non fai paura a nessuno, voglio una faccia da guerra vera!
SJ: aaaaaahhhhh!!!!!!
H: Non mi fai paura ti ci devi applicare!
SJ: Signorsi, signore.
H: E tu che scusa hai?
S: signore scusa di che signore?
H: Le domande qui le faccio fino a prova contraria, sono stato chiaro?
S: signorsi signore!
H: Bene grazie mille ti dispiace se comando io per un pò?!
S: signorno signore!
H: Sei un pò emozionato sei un pò nervoso?
S: Signorsi nervoso signore!
H: Sono io che ti rendo nervoso?!
S: Signore
H: Siognore cosa? avevi mica intenzione di darmi dello stronzo?
S: Signorno signore!
H: Quanto sei alto soldato?
S: Signore uno e settantatre signore!
H: Un metro e settantatre, prima non facevano pile di merda così alte, cerchi anche di fregarmi qualche centimetro eh!!
S: Signorno signore!
H: A chiaro io dico che la parte migliore dello schizzo da cui sei nato e colata tra le chiappe di tua madre ed ha macchiato il materasso! ti hanno fatto con lo scarto! da dove cazzo vieni comunque soldato?
S: Signore texas signore!
H: Strano io ho sempre saputo che nel texas ci nascono solo tori e checche soldato cowboy, tu l’aria del toro non ce l’hai neanche un pò e quindi il cerchio si restringe! tu succhi i cazzi?
S: Signorno signore!
H: Ci soffi dentro per gonfiarli?
S: Signorno signore! [...]
H: I tuoi genitori hanno anche figli normali?
S: Signorsi signore!
H: Si saranno pentiti di averti fatto, tu sei talmente brutto che sembri un capolavoro di arte moderna come ti chiami sacco di lardo
S: Signore Leyol Lawrence signore!
H: Lawrence ,Lawrence come? d’arabia?
S: Signorno signore!
H: Il tuo è un nome da nobili, tu sei di sangue reale?
S: Signorno signore!
H: E tu li succhi i cazzi?
S: Signorno signore!
H: Balle, tu ti succhi una pallina da un capo all’altro del tubo per innaffiare
S: Signorno signore!
H: Non mi piace il nome Lawrence, solo finocchi e marinai si chiamano Lawrence,
D’ora in poi tu sarai palla di lardo!

S: Signorsi signore!
H: Mi trovi carino soldato palla di lardo ti sembro buffo?
S: Signorno signore!
H: Allora strappati dal grugno quel sorriso da stronzo![...]
S: Signorsì, signore.
H: Bene, prenditela pure comoda, tesoro!
S: Signore, ci provo, Signore!.
H: Palla di Lardo, ho deciso di darti tre secondi, esattamente tre fottuti secondi, per toglierti quel sorriso da cretino dal muso. In caso contrario ti strappo le palle dagli occhi e ti fotto il cervello!… uno… due… tre…
S: Signore, non ci riesco, signore!
H: Balle! Mettiti in ginocchio, sacco di merda!!!
[Palla di Lardo si inginocchia]
H: Strangolati da solo.
[Palla di Lardo inizia a strangolarsi]
H: Ma no, con la mia mano, brutto stronzo!
[Palla di Lardo fa per prendere la mano del sergente]
H: Non mi tirare la mano, ho detto strangolati da solo. Chinati in avanti e lasciati strangolare.
[Palla di Lardo si fà strangolare]
H: Hai finito di sorridere?
S: (Con voce strozzata) Signorsì, signore.
H: Come hai detto? Non ti sento.
S: Signorsì, signore.
H: Balle, non ti sento ancora! Urla come se le avessi davvero.
S: (Con voce roca ma distintinta)Signorsì, signore.
H: Basta così alzati in piedi.
[Palla di Lardo si alza]

H: palla di lardo e meglio che metti il culo in careggiata e cominci a
cacarmi anelli con brillanti su un piatto d’argento! se no sarò costretto a fotterti di brutto

S: Signorsi signore!

giovedì 10 aprile 2008

O Cristo Santo...e adesso? O Cristo Santo, sono fottuto, sono fottuto

quando cerchi una frase ricordandoti solo la tonalità, il suono, ma le parole non ci sono...e ci metti non sai quanto per trovarla...ma ce l'ho fatta perDio!ci sono riuscito, bastardi!:

O Cristo Santo...e adesso? O Cristo Santo, sono fottuto, sono fottuto..
Pulp Fiction
Era solo per dire..toglietemi 'sto cazzo di internet che mi viene, indeciso, da vomitare o da strappare i vestiti a qualcuno (penso a te,tranquilla, mica alla segretaria o a quello che non c'è..
La chiave della felicità è la disobbedienza in se A quello che non c'è Perciò io maledico il modo in cui sono fatto Il mio modo di morire sano e salvo dove m'attacco Il mio modo vigliacco di restare sperando che ci sia Quello che non c'è
fanculo, adesso basta, oggi proprio vaneggio con le parole degli altri...tutti froci...coooo culo degggli altri!).

a proposito del titolo precedente

questa traccia ha il testo recitato e basta..sempre di Lord Bean ,come prima

QUALE FORZA?
ha su una giacca imbottita pesante che gli protegge il torace, fuma nervoso mentre si guarda attorno.
Il cielo schiaccia e i pensieri volano bassi tra i gas di scarico. A terra solo merda e gomme da masticare.
Il grigio è costante ha preso i palazzi, le strade, la gente, si appiccica ai cappotti come una malattia.
La sua schiena appoggiata alla volante e il fucile spianato a pochi centimetri dalla mia faccia. Il suo fiato si condensa, quest’anno il freddo è arrivato prima dice, ha le labbra spaccate, la pelle del viso è scura, resiste. Faccia di cuoio dice che la forza è nell’ordine e quando sto a terra non devo fissarlo, devo guardare a terra e basta, devo stare zitto, devo stare zitto e basta, a terra e zitto.
Ho la faccia sul marciapiede che il signore dell’ordine ci prova gusto a infierire.
I documenti li ho inghiottiti poco fa, gliel’ho detto ma lui non ci crede.
Li ho fatti a pezzi, neanche troppo piccoli, poi li ho masticati uno per volta, inghiottiti uno a uno, dodici in tutto. Poi ci sono passato di proposito di qua.
L’ho guardato fisso un momento, occhio per occhio, un attimo dopo i miei succhi gastrici sulle sue scarpe.
Le sue scarpe lucide e fiere, un attimo dopo, lo sputo.
Lui dice che la forza è nell’ordine ma glielo leggo in faccia che non ci crede---se solo mi togliesse il piede dalla testa, potrei guardarlo in faccia davvero.
La forza è nell’ordine, quale forza, quale ordine?
Quando l’odio sale in testa con il sangue è per restarci. Indelebile.

quando l'odio sale in testa con il sangue è per restarci:indelebile!



E' da qualche giorno che mi ronza in testa Lord Bean, lord fagiolo..a.k.a. Bugs Kubrick..
un cd scaricabile gratis.."fanculo alla SIAE" come dice lui..
sono rime che ti entrano parecchio in testa...condite da spezzoni di film, testi recitati..

QUESTIONI
La pula ti sfolla
dal marciapiede dove siedi a farti una giolla
fanculo a chi ci controlla
lo trovo sempre un posto per la polizia nella mia sinfonia
so pure come comporla
leva quei piedi dal cruscotto
il tempo scorre quindi infilati la calza mentre lucido la p 38
riflesso negli occhiali ho scorto
l’infame di piantone col mitra spianato che ci guarda storto
e mentre guarda penso al flash di cos’è un’arma
scandisce un attimo di panico ed un altro di calma
fa il tuo nemico salma e all’evenienza
sparerò più di un colpo in testa senza rimorsi di coscienza
perchè in questo posto i soldi diventano armi
e con le armi mi riprendo i soldi, vuoi biasimarmi?!

prendo fiato e tempo e il tempo non basta
ferri che spingono sul cazzo come smoothe da hustler
tutti con le facce a terra a contatto col pavimento
che mi basta un momento se sento solo un lamento
un pensiero che si schiaccia fra il marmo freddo e la faccia
vorresti farlo anche tu credi che non lo sappia
apri la cassa non quella, quella grossa
devo arraffare tutto tutto in meno di una mossa
lo sai cos’hai in testa?!? lo vedi questo ferro scuro
sei ancora convinto che il tuo posto in banca sia sicuro
mani dietro la testa muoviti lento come un verme
leva quel piede da quel tasto che so a che cosa serve
non costringermi ti prego si può evitare
non fare in modo che in qualche modo la debba usare
fino a vedere tinti di rosso i vestiti
fino a verificare che nessuno respiri
e tempo che mi ritiri a vivere con la V maiuscola
da questo essere uomini ma con la U minuscola

(El Rae Reale)

Oh Luca,
¼ d’ora arrivo in moto kiko, metti la tuta
oggi si fa
se va va sta vita è una
se non va non va
c’amma fà ci si saluta è fottuta
fancula pula puta in blu e bianco
con la scritta polizia sul fianco
manco morto
me la canto se qualcosa va storto
fanculo uno sbirro meglio morto sei
e tua madre e tu
dal giorno fottu'
che ha cagato tu ostu’ coperto di merda blu

facciamo sta cazzata per il cash è un flash
in sei minuti siamo fuori ci sei?
Se vedi sbirri mira in testa
O loro mirano in testa te e muori, ok?
Aspetta fuori ammè a moto accesa
Attesa 3 minuti
O faccio piovere piombo e lascio tutti fottuti se va male
Kiko se va si va in tangenziale
Spalancare il gas
Sento il gsx urlare
La spalla mi fa male ma non posso rallentare___
Non volevo sparare
Ma lo sceriffo era eroe ora eroe secco sulla front page del giornale
ste cose van cosi’
E’ un prendere e dare_
Mo via dai coglioni
Butto i cannoni stringi i due borsoni
Con tanti euri contanti quanti due milioni. due milioni due milioni

RIT. X2

Questioni
problemi più soluzioni
siamo la sveglia dal mondo delle illusioni
masters of cerimony
mazze ferri e bastoni
lacerazioni contusioni
street testimoni risolviamo questioni
cash soldi money soluzioni
(solo) noi e i nostri nomi
senza pattuglie fra i coglioni

martedì 8 aprile 2008

sto facendo anche un pensierino sui blog va...


Ok ok..
ora un bel post da rude maschilista incazzoso, che a me il narcisismo delle parole fa CACARE..
Chissà come, sono finito in qualche altro blog.
Ho trovato uno strano tipo che aveva più link lui di tutte le pagine di Wikipedia.
La cosa interessante è che praticamente erano tutti blog di donne "giovini"..quindi mi sono fatto un giretto..
mi si è aperto un mondo..
Prima reazione:
- ma uaooo, ci sono persone che scrivono racconti, storie, poesie, figo..sarà interessantissimo..e guarda che belle immagini, mezzi-nudi artistici, ombre, seppiature, bello davvero!
Seconda reazione:
-si ma mica ho voglia di andarmi a leggere ogni post scritto in carattere 8 una parola sull'altra..però cavolo, ci sono un fracco di commenti, deve essere roba meritevole..
Terza reazione:
-certo che se guardi bene è un po' tutto uguale...poi queste poesie non le ho mai molto seguite,ma magari mi ricredo...beh, belle parole..
Quarta reazione:
-ma leggiamone bene una: cosa dice? parla dell'ammmore o di depressione..come lo fa? con centinaia di paroloni super-fantastici appiccati con la COLLA VINILICA..leggiamone un'altra: è.....uguale....simile...cosa mi dice?..mah..e tutte 'ste immagini non si assomigliano? non sembra che sia tutto tristemente uguale?
Quinta reazione:
-ma vaffanculo, i commenti sono cazzate, solo "bello " "figo",minchiate, sempre dei stessi 5 che si faranno il giro dei propri blog e si stringono la mano a vicenda, poi ci sono solo miliardi di parole belle, splendide, ma fini a se stesse, non mi colpiscono, non mi dicono niente...fanno..forse...cagare se le isoli un attimo? Poi cosa sono tutte queste iniziative "dieci e lode" e altre mille cazzate per farsi belli? Poi 'ste donne solo a parlare di sesso e di quanto sono un po' puttane (ma con stile eh!!!) o di quanto sono sole perchè nessuno le capisce (ma avrebbero mille spasimanti che ci sbavano dietro). A mie me pare solo marketing.Punto.E sinceramente m'hanno rotto erCazzo.E 'fanculo alla vostra sensibilità da vittimismo catastrofico.


Conclusione:
Possiamo supporre che la community creata dalla piattaforma Splinder sia una grande schifezza.
Ah ah ah!
La piattaforma in sè è qualcosa di molto valido, belle personalizzazioni&C, ma ha creato un sistema di punteggi, di segnalazioni, che mi ricordano da vicino l'amico MySpace..cioè:+ amici ho più sono figo, per farmi gli amici devo scrivere cazzate nei blog altrui così mi linkano, poi ci metto qualche donna mezza nuda, ci scrivo che son mignotta, ci scrivo che ho dei sentimenti, che sono splendida ma che ho bisogno di affetto, ci appiccico un po' di testo scritto e spero di diventare famosa.Punto.
Ok ok..forse c'è anche roba valida...ma a me quando vedo tutto 'sto marketing vile, mi sembrate peggio delle veline.Almeno loro le tette le fanno vedere!
Narcisisti della parola del cazzo...
Qualche link? ok ok...ne infilo...e per evitare troppe scocciature: niente di personale con nessuno..riflessioni..se volete..pubblicità:
uno
due
tre
quattro(o porco GGGGiuda)
cinque(a metà pagina un esempio di sto 10e lode..)
sei
sette
Va boh la smetto qua..che sto per vomitare..e questo è un assaggio,perchè molto l'ho presto chiuso e dimenticato per non tornarci mai più.

PS..questo l'ho trovato ora:è ancoooora meglio..CORREGGO perchè ho buttato un paio di cazzate avventate: ..a proposito di google, a proposito di statistiche, rating, etc..qua si viene super-analizzati e scannerizzati al tuo ingresso e te lo mostrano pure..ci mette due ore a caricare la pagina e aggiornare, tutto per colpa del "fuffaggregator"(mi hanno detto così) (che mi è nuovo,ma a un primo sguardo mi pare un altro bel metodo per farsi pubblicità, giusto?) ...poi anche il controllo e scambio di informazioni con google-analytic ci mette un certo tot (ho fatto alcune prove:in altri c'è anche ma veloce, nel mio non c'è..quindi ipotizzo che sia dovuto a ciò di cui ora parlo o a 'sto fuffacoso o a qualche altra fregnaccia che uno si pianta..), poi vi si trova un simpatico robo che si trova qui che ti dice da dove arriva la gente etc etc..che al proprietario può pure interessare se proprio vuoi (che già...), ma a me che cazzo me ne frega?

venerdì 4 aprile 2008

fuori dagli schemi e dintorni..

In questa settimana non ho avuto praticamente un cazzo da fare.
Sono andato lunedi a metà mattina dal mio gran-ca ( uscito fuori da captcha e grandpa, perchè in effetti è un po' un nonno rompi coglioni che decide lui cosa è ok e cosa no..), gli ho detto da bravo bimbo che il lavoro l'avevo finito, gli ho detto "magari parliamo di 'sto banco prova frizione" e lui "si, si, ma adesso sono incasinato, magari oggi pome..e...
Sono ancora qua che aspetto!
Ho ingannato un po' il tempo con qualche stronzata e lavorettino, con qualche studio di roba che mi potrebbe servire, ma mi sono fatto anche i miei bei giri internettiani...
e..sono finito qua...
Sono bastati due click, prima in un blog e poi in un'altro..e guarda dove cazzo sono finito.
Da che parte iniziare?
..da "cazzo averci io le palle ad andare in Spagna"
..da "cazzo averci io le conoscenze per farlo"
..da "cazzo che giri che deve aver avuto"
..
da "cazzo, avrà i peli sotto le ascelle e i capelli corti che non mi piacciono, ma è splendida nella sua naturalità con il corpo"
da "cazzo è nei giri dei film porno (e naturalmente viene in mente l'altro post..e ti chiedi se sia facile essere coerenti... e se si è veramente in grado di dire "ah ma questo è diverso...")"
..da "cazzo questo è love generation-figli dei fiori-fate l'amore e non la guerra- e simili vari..."
...da..
certo certo..tante cose belle...
ma non è il mio mondo.punto.
Bello, tanto di cappello, ma..
ma..troppi ma..

Mi ha fatto venir in mente un libro, e anche -va boh, non mettetevi a ridere- il filmTv su Rino Gaetano..
Perchè a me 'sta cosa dell'amore libero&C. mica mi convince.
Del tipo "scopa con chi vuoi, più o meno.."
'ste cose delle coppie aperte, 'ste cose che non è il Mio uomo e non è la Mia donna.
'ste cose del pelo libbbero, del "padre del bimbo ma il bimbo è solo mio,lui è il padre e basta", 'ste cose delle fotazze zozze in cui ci capiterà qualche zozzo che ci sbava, 'sta emancipazione nel lavorare sul set di film porno, 'sta libertà sbandierata e irriverente, 'sto parlare da puttana ed esserne fieri come se fosse prova di forza..
io ci sto provando a mettermi in quest'ottica.
Ma..uff, è difficile. Non è mia.
Mi sembra una forzatura.
Sarò un cazzo di borghesiello, un bigotto..che ne so..
ma a me pare molto un bluff.
O molto triste.
A me pare che alla fine della fiera resti solo e senza un posto dove sbattere la testa.
Belle tante cose eh, ma..
a me 'sti cazzi, se ti amo ti amo perDio, se mi ami mi ami perDio. Perchè dobbiamo fingere che in qualche modo non sia così o che so io, perchè cazzo dobbiamo menarla con 'ste cose che "scopa con chi vuoi" e "ilpadre" e 'ste minchiate di scopate e basta ma non me ne fotte un cazzo e non ci leghiamo condividiamo solo questo ma ognuno è per se..etc etc..
a me girerebbero solo i coglioni.
io alla fine ci starei male, pieno di dubbi e di ansie.
E anche a lei è capitato o sbaglio?
Voler uscire dagli schemi e dalla società, per poi doverci finire per forza dentro come in questo caso, con una bambina.
A me sembra un grande bluff.
Che lascia soli e spiazzati, o che si conclude con il rientro nell'uomo medio.
Ipocrisia, con cui è difficile conviverci.
La coerenza diventa una cosa pesante da gestire.
O no?...
...
tanto di cappello..interessante "scoperta" questa ragazza..
ma a me la terra deve restare bella solida sotto ai piedi.
Le mie gambe devono essere belle grosse per restarci.
Non sono una farfalla leggera.

mercoledì 2 aprile 2008

ciò che ti ferma a leggere..

Sono capitato qui...
Pubblico...:


IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA

di Isabelle Sorente***

* tutte le testimonianze contrassegnate da un * sono tratte dal film “Schocking Truth”

** una prima versione di questo articolo è stata pubblicata su Blast

*** Isabelle Sorente, laureata in fisica all’école Polytechnique, è romanziera e autrice di teatro


Le testimonianze non ufficiali dei retroscena dell'industria del sesso sono rare. Un film, presentato da un'associazione al Parlamento svedese, nel quadro di una riflessione sulla libertà d'espressione e la pornografia, raccoglie confidenze illuminanti di attrici, di poliziotti, di produttori. Si chiama "Shocking Truth" (Verità scioccante).


Attenzione: si tratta di una visione violenta.

E provoca una grande rabbia.

Superata Annabel Chong, che, nel 1995, si faceva scopare da 251 partner in dieci ore... Angela Houston, 30 anni, nel 1999, si è fatta 622 uomini in 7 ore, cioè un uomo ogni 40 secondi. Candy Appels da parte sua è stata interrotta al 742esimo dalla polizia di Los Angeles. Quanto a Sabrina Johnson, 23 anni, si allena per battere il record del gang‑bang: 2000 uomini in 24 ore, previsti per San Silvestro.

Nessuno studio ha elaborato ancora il ritratto psicologico di queste candidate allo stupro collettivo. Ma Annabel Chong riviveva in diretta, nella sua pellicola, il trauma di una vera violenza subita anni prima.

E Angela, Sabrina, Candy, chi sono? Chi sono queste donne che si dicono felici dopo essersi fatte montare da un esercito? Chi sono queste Candy, Cookie ed altre Molly? Chi sono questi esseri umani che si nascondono sotto dei nomi di cagnette o di dolciumi? Oggi, le testimonianze incominciano a venir fuori.

Abbiamo visto "Shocking Truth", pellicola svedese realizzata a partire da interviste e da montaggi di film pornografici diffusi nel nord dell'Europa, e presentata al Parlamento svedese nel 2000 nel quadro di una riflessione sulla libertà di espressione nella pornografia.

Per disturbante che ciò possa essere, dietro ogni vagina, ogni bocca da pompini, ogni ano, dietro ogni foro riempito di sperma, di dita, di pugni, di centinaia di cazzi, si nasconde un essere umano. Un essere umano, un corpo che, spesso, sanguina tra una scena e l’altra. Che sparisce durante le pause delle riprese. Che viene ri-truccato alla meno peggio per la eiaculazione finale nella bocca.

Oggi lo sappiamo.

Molto sangue cola da questi culi anonimi, dai nomi di pasticcino.

Certo, non pensare che un essere umano, dotato dello stesso fragile corpo di vostra sorella o di vostra madre, sia penetrato come in una catena di montaggio, sanguini, venga umiliato, sia segnato a vita, permette di apprezzare meglio lo spettacolo pornografico e di goderne più tranquillamente.

Ma questa non è la realtà.

Non pensarci, lo facevo anch’io una volta. Prima di interessarmi al dietro alle quinte.

Anche se l'universo standardizzato e prevedibile delle pellicole pornografiche mi è sempre sembrato noioso, non disprezzavo un video di tanto in tanto, alcune scene un po' zozze potevano anche mandarmi su di giri, per l’allegro contagio dell'effetto puttana.

Ma era prima. Una volta che si sa cosa c’è dietro, bisogna confessare che ciò rovina il divertimento.

Chi sono queste ragazze?

Ho cominciato quest'indagine senza preconcetti. Tra ragazze, ce lo si chiede. Dopo tutto, quelle che si fanno scopare da cinquanta maschi nei film pornografici, okay, certamente non gli piace, ma non lo hanno scelto loro? Sono pagate per questo, no? Anche se hanno bisogno di denaro, potrebbero comunque fare qualche altra cosa, no? Lavorare in fabbrica, fare la commessa, ecc.

Ma è davvero così? Prima delle grandi lotte sociali, le ragazze che sfacchinavano deboli e malaticce nelle fabbriche chimiche si rovinavano la salute con cognizione di causa, pur sognando di riuscire a farla franca. Queste ragazze avrebbero davvero potuto scegliere qualcosa d’altro?

In verità, chi sono realmente questi uomini e queste donne che lo spettatore usa a lunghezza di video?

Tutti sodomizzatori focosi e troie che ne vanno matte? O forse delle lazzarone che rifiutano di lavorare? Risposta di un produttore svedese di porno *: "Sono molto spesso delle vittime di vecchie violenze o di incesti nell'infanzia." E quindi, dopo una pausa: "Certo, in queste condizioni, ci si può chiedere se scelgano questo lavoro liberamente".

Quanto agli uomini? Risposta dello stesso produttore: "Gli uomini non devono avere emozioni durante le riprese. Non occorre, ad esempio, che attendano una risposta dalle loro partner, che prestino attenzione alle loro reazioni. Se si lasciano coinvolgere, allora non sono adatti a fare questo lavoro. In realtà, gli uomini devono potere agire come macchine.”

Risposta di un ex commissario, che ha incontrato innumerevoli prostitute ed attrici dell’ hard *: "Ho conosciuto migliaia di ragazze. In realtà, ho l'impressione di avere svolto una funzione più di assistente sociale. Non sono le stesse ragazze nel porno e nella prostituzione. Ma hanno le stesse origini. Quasi tutte sono state abusate nell'infanzia.”

Ecco un inizio di risposta sugli esseri umani che lavorano nel porno. Sia in Francia, sia negli Stati Uniti o in Svezia, la constatazione delle associazioni, dopo avere raccolto numerose testimonianze, è sempre la stessa: gli ambienti sociali sfavoriti costituiscono un vivaio di povere ragazze per la prostituzione e la pornografia. Molto spesso vittime di incesto o violentate durante l'infanzia. O tossicodipendenti. Le associazioni, denunciano che le vittime di incesto o di violenze o drogate, invece di essere prese in carico dalla società per beneficiare di un trattamento o di un percorso d'aiuto, vengono direttamente arruolate e manipolate da papponi o da produttori senza scrupoli, a volte fin dall'uscita di casa. Vengono quindi addestrate in modo industriale per alimentare le produzioni di basso livello di qualsiasi tipo, sino a rapporti con cani, asini, cavalli, ecc.

La responsabilità è di tutti: sia dei servizi sociali già saturati ed incapaci di rispondere alla domanda, sia delle case di produzione XXX , che fanno i soldi su queste bambine di un tempo, abituate al dolore e alla docilità.

Ecco il velo che le associazioni sollevano su queste ragazze. I corpi delle più svantaggiate, riciclati e utilizzati per fungere da legante sociale.

Non è soltanto uno scandalo, ma un orrore. Su grande scala.

Negli USA, l'industria del porno muove da 4 a 6 miliardi di dollari all'anno. Più delle industrie cinematografica e discografica riunite.

La diffusione di "Playboy" e di "Penthouse" (24 milioni di copie) è due volte più grande di quelle di "Newsweek" e di "Time" riunite... Sempre negli USA, il 75% dei negozi di video vende cassette e DVD pornografici, che garantiscono loro tra il 50% ed il 60% del fatturato. Ed il 65% dei collegamenti internet riguarda siti pornografici.

Dietro le cifre, quanti corpi?

Backstage: due ragazze intervistate * tra due riprese, il viso pieno di sperma.

La prima, sorriso stereotipato, terribile, sguardo fisso, dice: "So che sono una gran puttana. Ma non mi ricordo più quando è cominciato. "

La seconda: "Forse... quando mi sono lasciata inculare dall'avvocato di mio padre. In realtà, non so più se era il suo avvocato o uno dei suoi colleghi. Avevo dodici anni. "

Tutto ciò viene detto con il sorriso a favore della cinepresa ed inserendo un dito ben curato in una passera depilata e perfettamente asciutta."

Ecco la situazione di esseri umani entrati volontariamente nel moderno bagno penale del sesso.

Se si può considerare come un atto libero di volontà l'impossibilità di rifiutare nuove violenze da parte di superstiti di violenze antiche. Cosa accade di loro, una volta entrate? Malattie, suicidi... Come saperlo? Si ha notizia dalle associazioni che la maggior parte delle attrici che sono arrivate alla zoofilia si è suicidata. Almeno quelle di cui si conosce il nome.

La tossica senza denti raccolta per strada per farsi scopare da un levriero afgano, quella che sorride dalla copertina del DVD bene in evidenza nell’espositore all'entrata del sex-shop sotto casa mia, quelle, dove sono oggi? che cosa è successo loro dopo? Suicidio? Overdose? Le fiche anonime passano e crepano. Che importa. Il serbatoio dei diseredati e dei rifiuti sociali è sempre pieno, alla mercé di fantasie diventate legge. Non è la materia prima che manca. Ma dopo tutto, come dice un altro produttore *: "Non ci sono leggi che proibiscono di fare soldi in un sistema capitalista. Non lo ho inventato io il capitalismo. Io sono innocente."

La realtà è lo schermo.

Sullo schermo, lo spettatore porno in fondo vede, tranne alcune star, ragazze che si somigliano tutte. A parte il colore dei capelli e le dimensioni del seno. Dopo tutto è difficile notare la differenza tra un ano ed un altro, tra una bocca da pompini ed un’altra. Non c’è molto di umano là in mezzo, ma piuttosto lo spettacolo di pezzi di corpo, di carni apparentemente avide e quasi sempre anonime.

Sono del resto proprio questo anonimato, questa facilità, questo rappresentazione immediata e dal vivo dell'atto sessuale che fanno l'interesse di questo tipo di pellicola. Allora, dove è il problema? In nome di quali idee reazionarie condannare il mio piacere?

In che cosa la visione di queste scene può rappresentare un pericolo per me, per i giovani abituati ad una tale sessualità meccanizzata e mercantile, ecc.... ?

Queste sono le domande che si pone oggi lo spettatore. Queste domande sono ovviamente legittime, e possono essere oggetto di dibattiti innumerevoli. Del resto, le si sentono ovunque, da "Max" all'Observateur", da Delarue, su TF1...

Ma il dibattito non può essere limitato alla sola logica e alle fantasie dello spettatore. Perché la risposta alla domanda "Cosa succede e che cosa diventano gli uomini e le donne quando girano un film pornografico" non viene fuori dalle immagini che osservate tranquillamente sul vostro video (anche se alcune colpiscono per la loro disumanità o per la sofferenza visibile delle attrici).

Ricordate "Gola profonda", la pellicola X culto degli anni 1970, dove tutto il sesso si riduceva ai pompini, uccello in fondo alla gola, cosa che avrebbe dovuto far godere di colpo la protagonista. Durante le riprese, Linda Marchiano, allora conosciuta sotto il nome di Linda Lovelace, era picchiata e minacciata con la pistola dal suo compagno perché effettuasse le prestazioni orali che hanno fatto di questo film una delle opere fondanti della pornografia. Durante i mesi successivi al film, numerose donne sono state ricoverate negli Stati Uniti, perché vittime di violenze o perché i loro compagni volevano ripetere a casa la prodezza che Linda Marchiano aveva potuto eseguire soltanto sotto le minacce.

Ripresa di un film porno *. Una biondina piuttosto magra si fa sodomizzare senza riguardo da un tipaccio, quindi da un altro quindi da un terzo. I maschi fanno la coda senza alcuna umanità, cazzo in mano. Le lacrime le fanno colare il trucco. Difficile confondere le sue grida con grida di piacere. Tra il secondo ed il terzo tipo, che la scuote come un sacco, lei vacilla ed i suoi occhi si rovesciano. Stacco del montaggio. Sequenza seguente, nuova inculata, con in più tre mani ficcate nella sua vagina, che la frugano senza riguardo. Quando il suo partner si ritira, lei ha un mancamento. Una mano la raddrizza per una spalla e le piazza il viso sul cazzo. Deve succhiare, e ingoiare tutto.

Intervista backstage di questa ragazza. Le lacrime non sono ancora del tutto asciutte:

- D: Se uno sconosciuto ti mettesse il cazzo nella bocca per strada, ti disturberebbe?

- R: Perché, credete che io li conosca, gli uomini con cui ho appena girato? Non li avevo mai incontrati prima delle riprese. Quindi se uno sconosciuto venisse nella mia bocca, no, non mi disturberebbe.

E quindi un sorriso per la cinepresa, tanto più atroce in quanto si hanno ancora nella memoria le smorfie di dolore della scena precedente. E aggiunge:

"Ma non dimenticate mai che a me piace. Adoro il sesso, sono una vera puttana e mi piace."

Davvero le piace essere sbattuta e sodomizzata da tutti questi bruti? O è solo la tesi ufficiale?

O peggio: non è che finisce per crederlo?

E che pensare di quelle che diranno che gli piace con cani o muli?

Dopo la schiavitù volontaria, ecco la tortura volontaria, ultimo orrore moderno.

Ancora backstage. Un'altra attrice *, anche lei con il viso bagnato di sperma.

- Q: Di che cosa hai paura?

- R: Di diventare un animale. Io non sono più un essere umano. Mi sento come un animale.

Stessa domanda posta ad un'altra ragazza *, mentre succhia un vibratore fluorescente. Si toglie il vibratore dalla bocca, e di colpo il suo sguardo cambia. Spento. Fisso. Perso.

- Q: Di che cosa hai paura?

- R: Di diventare nulla. Ed in seguito meno di nulla.

Sempre backstage. Ha 24 anni al massimo *. Racconta la sua esperienza di ex-attrice porno e scoppia in lacrime. Parla di Cookie dicendo "lei", come se si trattasse di un corpo estraneo, come se non potesse raccontare in prima persona. Poiché Cookie è lei.

Cookie doveva girare una doppia penetrazione. Si è messa a pisciare sangue. È stato necessario tagliare. I produttori e gli altri attori hanno dato dei kleenex a Cookie perché si pulisse, dandole della stronza perché aveva fatto sprecare pellicola. Dopo cinque minuti di pausa, la ripresa è ricominciata e le hanno fatto finire la scena. È pagata per quello, no? Lo ha scelto lei.

Cookie dice ancora, sempre parlando di sè stessa in terza persona:

"Cookie aveva un'emorragia che richiedeva un ricovero di urgenza."

Cookie non è certamente la sola ad essere stata ricoverata dopo una ripresa.

Le storie saltano fuori.

Una ragazza condannata alla sedia a rotelle dopo una gang bang. Un'altra ha passato sei mesi all'ospedale.

Come racconta Raffaella Anderson nella sua terribile testimonianza, "Hard":

"Prendete una ragazza senza esperienza (...), lontana da casa, che dorme in hotel o sul set. Fattele fare una doppia penetrazione, un fist vaginale, con contorno di un fist anale, a volte le due cose allo stesso tempo, una mano nel culo, a volte due. E ti ritrovi una ragazza in lacrime, che piscia sangue a causa delle lesioni, e che generalmente defeca sull’uccello perché nessuno le ha spiegato che occorre farsi un clistere. Ad ogni modo, non è grave, la merda fa vendere. Dopo la scena (che non hanno il diritto di interrompere, tanto nessuno le ascolta), le ragazze hanno due ore per riposarsi. Poi ricominciano le riprese.”

Limitare il dibattito alla problematica del piacere dello spettatore è pericoloso, perché quello che vede allo schermo non è la realtà.

Si parla a volte con orrore degli snuff movies, dove le ragazze sarebbero torturate a morte. Ma alcune pellicole pornografiche si avvicinano agli snuff movies: le torture vengono tagliate in sede di montaggio. Le testimonianze ormai escono dagli studi. E anche le immagini.

Non si vede mai un gang bang, una doppia, tripla, multipla penetrazione o un fist-fucking, filmate senza tagli, senza montaggio. Ora sapete perché.

Perché allora non aprire gli occhi? Come immaginare che si possano infliggere tali violenze ad un corpo senza conseguenze e senza ripercussioni?

Raffaella: "La mattina tu ti alzi, ti infili per l’ennesima volta la tua pera di clistere nel culo e ti pulisci l'intestino. Ripeti fino a che sia pulito. Ma nonostante ciò, fa male (...). Dopo, ho bisogno di mettermi sotto il piumone per un'ora per dimenticare quanto ne soffro (...) e nessuna posizione va bene. Ti rigiri in tutti i sensi, ma non c’è niente che allevii il dolore. Dopo di che, ti ritrovi sul set e tu succhi, tu ti sbatti… Ti trattano da puttana (...). Niente vale tale sofferenza.”

La pornografia tutta sorrisi è possibile solo in un mondo virtuale, dove le grida di sofferenza sono sostituite da gemiti di piacere e da inviti a pompare più forte. Disumanizzazione totale.

Ecco perché è diventato non solo stupido, ma criminale fare del dibattito sulla pornografia un dibattito ideologico, dove i difensori della censura si oppongono ai cosiddetti “liberi pensatori”, sul tema “qual è l’effetto sullo spettatore?”

Anche se apprezzo il lavoro pionieristico realizzato oggi dalle intellettuali americane sulla questione della pornografia, non condivido la loro opinione di un razzismo esasperato nei confronti degli uomini. È inutile, ed altrettanto criminale, ridurre il dibattito sulla pornografia ad un antagonismo femminismo/potere maschile.

Invece è diventato urgente interrogarsi sul processo di disumanizzazione di migliaia di uomini e di donne utilizzati nella pornografia in catena di montaggio. Le testimonianze sui risvolti ed i retroscena della pornografia mi hanno sconvolta e fatta inorridire. Vi sento degli echi già conosciuti che non avrei voluto sentire mai più. A cosa alludo?

Provate a rileggere le testimonianze di superstiti, consultate qualsiasi documento sulla tortura. Che accade, che continua ad accadere nello stesso modo. In Europa, in Africa, in America. Il processo di tortura mira a privare un essere umano della sua qualità di essere umano. La tortura mira a ridurlo allo stato d'animale, a distruggerlo fino a quando egli stesso non si considera più come umano, ma come niente, meno di niente.

Ogni volta che si guarda una pellicola pornografica, bisogna ricordarsene. Cosa accade di queste ragazze il cui più grande timore è di essere diventate "un animale" o "niente, meno di niente"? Noi ora lo sappiamo.

Alcune muoiono di cancro, di AIDS o di emorragia. Molto conserveranno conseguenze fisiche e psicologiche che le perseguiteranno a lungo, forse per sempre. Rocco Siffredi stesso ha riconosciuto un giorno che alcune "attrici" del porno di livello medio-basso (che costituisce la maggior parte della produzione) avevano il sesso ed l’ano distrutti.

L’americana Catherine Mac Kinnon, che ha raccolto decine di testimonianze, ha descritto una di queste donne in modo efficacissimo: "Lei non ha un nome. È una bocca, una vagina ed un ano. Chi ha bisogno di lei in particolare quando ne ce ne sono tante altre? Se muore, a chi mancherà? Chi porterà il lutto per lei? Chi si preoccuperà se lei scompare? Chi è? Non è nessuno. Letteralmente, nessuno."

In Australia, molte attrici ricorrono ad operazioni chirurgiche specifiche. Non si tratta più ora di ritocchi "classici" (come aumentare il volume dei seni), ma di farsi togliere le grandi labbra, affinché la vagina sia più visibile allo schermo... Nient’altro che un buco. Spettatore boia.

Bisognerebbe trattare i superstiti di questi lavori forzati moderni con lo stesso rispetto, con le stesse attenzioni dei superstiti della tortura.

Dopo quest'indagine e dopo aver visto le immagini di "Shocking Truth", so che non potrò più guardare un film pornografico come prima.

Non chiedo la censura, o la proibizione delle pellicole pornografiche. Chiedo di uscire dalla logica dello spettatore. Che ci basti ascoltare il nostro corpo. Non si possono fare dibattiti di idee sul porno senza fare un dibattito sulla carne umana. Non chiedo l'abolizione della pornografia, di cui si trovavano già tracce negli affreschi pompeiani. Chiedo la creazione di un osservatorio destinato a vigilare sul rispetto delle persone umane utilizzate sui set porno. Sono una "reazionaria”? Sono una sessualmente frustrata perché chiedo per degli esseri umani gli stessi riguardi che abbiamo per gli animali? Noi ci indigniamo per il massacro delle piccole foche, per lo sgozzamento dei polli, persino per gli animali maltrattati nelle riprese porno!

Cito per ridere (per modo di dire, perché ci sarebbe da piangere), questo parere di un internauta sulla zoofilia: "anche se adoro il sesso tra ragazze ed animali, io non posso tuttavia, come tecnico veterinario, difendere l'idea di un'interazione sessuale tra l'essere umano e l'animale, perché ciò rovinerebbe l'animale e lo farebbe in seguito agire in modo intollerabile rispetto alle regole di correttezza della società umana. Inoltre, sarebbe male incoraggiare un animale innocente a seguire le tracce del maschio umano, alla ricerca di di un’idea impossibile."

Brivido freddo nella schiena… Virtuale = mortale…

Immaginiamo per un momento che abbia luogo una campagna di informazione degli spettatori, con diffusione su una rete generalista di un film documentario (del tipo di "Shocking Truth") che comporta immagini pornografiche girate "backstage". Per la maggioranza degli spettatori, il passaggio da una rappresentazione virtuale ad una realtà fisica atroce contribuirebbe ad una diminuzione considerevole, se non ad una scomparsa totale, dell'eccitazione causata da queste immagini.

È in questa fase, e in questa fase soltanto, che occorre reintegrare, allargare il punto di vista dello spettatore. E si comprendono le resistenze che sollevano oggi gli attacchi diretti contro la pornografia.

Questo spettatore, questi milioni di spettatori, una volta privati del loro piacere virtuale, dovrebbero cercare altre risorse per il loro piacere onanista. Ma quanti tra loro ne sono ancora capaci? Non occorre sottovalutare il terrore e l'aggressività che suscitano in alcuni la fine del sogno pornografico, la fine dell'immagine della donna-buco, lo smarrimento che provocherebbe loro la perdita di un universo fantastico e virtuale, che è spesso il loro principale accesso al piacere.

Come gioire nel mondo reale? Come gioire della carne e degli odori e del peso e della presenza viva e palpitante di una donna? È urgente proporre agli adolescenti un'altra visione del sesso e dell'amore, diversa da quella delle donne-buco e delle prestazioni di inculatori.

Ci si può del resto chiedere se, mentre si trasformano le donne in animali/oggetti disprezzati e maltrattati, non si stia cercando di trasformare gli uomini in buoni, piccoli e docili soldati e in bruti obbedienti e condizionati,

Non è forse vero che i comandanti serbi drogavano le loro truppe con i film porno prima di attaccare i villaggi?

Tutto è organizzato perché lo spettatore onanista rimanga chiuso nell'ignoranza sul suo corpo e dunque inevitabilmente anche su quella del corpo dell'altro; uno psicopatico che non soltanto non reagisce più alla sofferenza altrui, ma ne gode.

Le domande per lo spettatore sono: quale umanità stiamo preparando? Vogliamo fabbricarci delle generazioni di individui condizionati, docili, economicamente efficienti, pronti a tollerare qualsiasi abominio da quella parte della società che gli consentirà di intrattenersi nel loro piacere morboso?

Innamorati della carne, degli odori, del sudore, dei giochi infiniti del sesso, noi non dobbiamo soltanto informare i nostri simili sulle violenze della pornografia industriale.

A noi tocca anche dimostrare la nostra gioia di vivere nel mondo reale e difendere con serena fermezza le infinite forme del piacere sessuale incarnato in un rapporto non virtuale.

La gioia, più forte del gang bang.